Il piccolo giardino
Un antico cancello in ferro arrugginito è il custode di un piccolo giardino contenente rose e altri bellissimi fiori che profumano di primavera; i settori del giardino sono contornati da piante di bosso ben curate e, all’interno di ogni settore, si trovano figure immaginarie scolpite nei legni del giardino.
Nel giardino abita un minuscolo tavolo, il cui piano è un vecchio assito di legno non particolarmente pregiato, ma modellato con passione da mani esperte. Appoggiata sul piano, c’è una bellissima scatola, intarsiata con legni di diversa essenza a formare lo stesso disegno del giardino, e che nasconde al suo interno tante figure mitologiche rianimate dalla luce del sole che le sfiora sollevando il coperchio. Queste figure si muovono in modo ordinato per raggiungere l’area a loro destinata e restano immobili in attesa della prima mossa.
Il lieve vento, dopo aver accarezzato ogni arbusto e fiore, raggiunge le figure mitologiche e il suo vigore le avvolge in un vortice e ne modella la forma.
Il vecchio tavolo sostiene la traccia del tempio del tempo, la prima mossa non deve essere sventata, deve essere in sintonia con tutto quello che la circonda.
Forse questa piccola scatola è una scacchiera o forse è il piccolo giardino.
Idea Rossa, la roller
La roller Idea Rossa, in pregiato acrilico rosso, è stata ideata in esclusiva per Bottega Treccani dal maestro Alessandro Mendini, tra i più grandi architetti e designer italiani del Novecento. Il cappuccio e il bariletto sono caratterizzati da anelli in argento 925 . La clip è in argento 925. Sulle estremità è inciso il marchio Treccani e la firma di Mendini.
Archetipo. La penna dedicata a Dante Alighieri
Archetipo è il set di penne ideato in esclusiva per Bottega Treccani da Stefano Boeri, una delle firme più importanti dell’architettura italiana. Per omaggiare Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario dalla sua morte, l’architetto ha disegnato tre penne ispirandosi a uno degli archetipi dell’architettura, la colonna, che qui diventa simbolo della figura di Dante e di quello che il Sommo Poeta rappresenta in tutto il mondo.
Il set è composto da tre penne realizzate con materiali di pregio: una stilografica in ebano e oro, una a sfera in acciaio inox e ottone galvanizzato con bagno d’oro e una roller in corian bianco con minuterie in ottone galvanizzato con bagno d’oro. Tre variazioni che sono un invito a giocare con le associazioni materiche e sensoriali che la tripartizione della Commedia suggerisce.
Presepe Serafini
La natività è una delle immagini più iconiche e più rappresentate nella storia dell’arte, oggetto di moltissime interpretazioni e varianti. Quella presentata nella vetrina di Treccani è frutto dell’incontro tra il genio visionario dell’artista, architetto e designer Luigi Serafini, noto per il Codex Seraphinianus, e le sapienti mani degli artigiani di Deruta.
Il Presepe Serafini in pregiata ceramica craquelé vede emergere dallo sfondo un bassorilievo raffigurante la città di Los Angeles, città fondata dai francescani nel ’700, e davanti la figura di San Francesco, probabilmente il primo presepista della storia, intento ad allestire la scena. In primo piano due piccole pianelle mobili su cui sono effigiate le figure di Giuseppe e Maria, un gatto, emblema del focolare domestico, e un uovo cosmico che racchiude e protegge il Bambino d’Oro. Alla base della scena appaiono un colorato drago simbolo di Deruta e una scritta blu con i caratteri del Codex Seraphinianus, delimitata dai simboli matematici dell’infinito.