LA MESSA A FUOCO
Tutto ciò che devi sapere per scattare foto migliori!
Uno dei tanti segreti per realizzare un’ottima foto risiede nella corretta messa a fuoco, il momento in cui il fotografo inizia a personalizzare la sua “opera”.
Di solito una fotografia è ben riuscita quando rispetta alcuni parametri fondamentali. Il primo è la corretta esposizione, data da un’opportuna scelta dell’apertura del diaframma dell’obiettivo e del tempo d’otturazione; il secondo è quello della giusta messa a fuoco, ovvero la regolazione perfetta della distanza tra il punto che volete mettere a fuoco e il sensore della vostra reflex o mirrorless.
Una foto mossa è generalmente considerata sbagliata, quindi è fondamentale imparare ad usare la messa a fuoco nel modo più corretto, in modo da poter ottenere scatti ricchi di dettagli e soggetti nitidi.
Spesso si crede che per avere una foto perfetta basta affidarsi agli automatismi della nostra attrezzatura, in questo caso all’efficacia dei sistemi autofocus del nostro obiettivo.
Ma è davvero così? Si e no.
Si, perchè sulla precisione degli autofocus, oramai ampiamente evoluti, non si discute.
No, perchè dobbiamo comunque tenere conto di un aspetto fondamentale: spetta al fotografo decidere quale parte del soggetto deve essere messa a fuoco. Quindi, anche sfruttando l’utilissimo Autofocus, non possiamo abbandonare tutto alla macchina, ma dobbiamo sempre metterci del nostro.
QUINDI DOVE AGGANCIARE IL SOGGETTO PER UNA MESSA A FUOCO PERFETTA?
Quando si parla di messa a fuoco, non si intende soltanto l’ovvia necessità di regolare bene l’obiettivo per ottenere la massima nitidezza, secondo noi c’è dell’altro, infatti la scelta del punto di messa a fuoco può davvero essere determinante per caratterizzare uno scatto.
Scegliere su quale punto del soggetto mettere a fuoco diventa fondamentale ed è il punto distintivo dell’abilità del fotografo stesso, può cambiare nettamente il significato dello scatto.
Ecco un esempio di come la semplice azione di modificare il piano di messa a fuoco riesca a cambiare il significato della foto.
Se immortaliamo un musicista che suona una chitarra, il significato che diamo alla foto sarà totalmente diverso se mettiamo a fuoco il musicista o la sua chitarra; nel primo caso diamo importanza alla persona, al suo impegno e alla sua passione, mentre nel secondo caso diamo importanza allo strumento, alla sua qualità, costruzione e alla musica che trasmette.
LA MESSA A FUOCO DI PRECISIONE E’ FONDAMENTALE
Nelle riprese di reportage, ma avvolte anche in quelle di ritratto, si adoperano spesso e volentieri gli obiettivi zoom, cioè a focale variabile. Per comodità del fotografo e soprattutto per ottenere una prospettiva realistica, si scelgono spesso focali lunghe, come quelle da teleobiettivo.
Ma attenzione: più ci si spinge verso il “tele”, più si limita l’estendersi della nitidezza in profondità.
Ci sono delle regole che generalmente vanno seguite o che comunque sono da conoscere a fondo prima di scegliere se seguirle o meno.
Facciamo un esempio, nella fotografia di ritratto, normalmente è d’obbligo regolare la messa a fuoco sull’occhio del soggetto, una scelta che sembra facile e scontata, ma che in realtà non lo è.
Se utilizziamo obiettivi di elevata luminosità, la profondità di campo nitida, cioè l’estensione della nitidezza prima e dopo il piano principale di messa a fuoco, può risultare ridotta a pochi centimetri, è quindi fondamentale essere molto precisi.
In questi casi, può essere utile ricorrere ad una focheggiatura manuale, oppure se vogliamo comunque usare l’autofocus possiamo sviare il problema con questo semplice trucchetto:
1->Puntiamo sull’occhio 2-> Memorizziamo elettronicamente il fuoco 3-> Correggiamo l’inquadratura a piacere 4-> Scattiamo!
Insomma, ogni fotografia è unica e deve essere ragionata!
OBIETTIVI E AUTOFOCUS, COME SONO COLLEGATI?
Fortunatamente, l’evoluzione tecnologica ci viene in aiuto costantemente, grazie all’elettronica dei sistemi autofocus che diventano sempre più veloci e precisi.
Ma ciò che riteniamo importante sottolineare, anche in campo amatoriale, è che le prestazioni dell’autofocus (la velocità, la prontezza e la precisione che tanto cerchiamo) sono molto più elevate con l’uso di obiettivi più luminosi e di qualità. Anche se più costosi, portano alle nostre reflex significativi vantaggi di comodità e chiarezza di inquadratura, ma soprattutto di velocità e precisione dell’autofocus.
Questo ci aiuta nettamente al momento dello scatto a cogliere il momento giusto e poter creare lo scatto che abbiamo in mente.