Rifiuta il latte

L’ha bevuto fino a ieri e adesso? A volte, la resistenza a un alimento nasce da un’improvvisa intolleranza, nella fattispecie al lattosio, chiarisce la nutrizionista. Se il latte non gli va più, proponiamogli dello yogurt, bianco e naturale, magari con del miele a mitigarne l’acidità. I batteri in esso contenuti trasformano il lattosio in acido lattico e rendono lo yogurt più tollerabile.

Se anche dello yogurt non ne vuole sapere, per garantirgli il corretto apporto di calcio proviamo con del grana, che di lattosio non ha traccia. In questo caso la parte liquida della prima colazione sarà una spremuta di arancia, magari con una fogliolina di menta: anche quelle sono “portatrici sane” di calcio.

Goloso, ma di salato

Non c’è da stupirsi: tutto il mondo, già al di là delle Alpi, comincia la giornata così. Va bene. Prestiamo solo attenzione a offrire al bambino del prosciutto, crudo o cotto che sia, o della bresaola ma che siano di ottima qualità: contengono meno sale. Sì alle uova. E sì ai formaggi, purché freschi come, ad esempio, il primosale. Il bello dell’Italia è che ogni regione ne ha diversi: si tratta di scegliere in base ai suoi gusti.

In accompagnamento, una fetta di pane, possibilmente integrale, o dei crackers, ricchi di fibre. Al posto del latte, un centrifugato, ad esempio di pomodori e carote, di cetrioli e menta. Gli accostamenti possibili per la prima colazione sono infiniti. Possiamo sperimentare insieme a lui: sarà divertente.

Mai senza vitamina C

Tiene lontano raffreddori & co. Fino a 6 anni, di vitamina C ne basta poca: un agrume o un kiwi i cui semi, peraltro, fanno bene al pancino. Il massimo sarebbe avere frutta fresca ogni mattina. Siccome non sempre è così, possiamo ricorrere anche a un succo di frutta al 100% senza aggiunta di altri zuccheri al di fuori di quelli naturalmente contenuti nella frutta. In commercio ce ne sono di ottimi: basta leggere con attenzione le etichette. In questo le mamme sono imbattibili.

Prima colazione in auto

Non è il massimo, a tre come a sei anni. Ma se questa è la situazione, un motivo ci sarà. Dopotutto, sempre meglio che saltarla. «Nel caso, noi genitori avremo l’accortezza di mettere il bambino a suo agio, con tovagliette a perdere perché non si sporchi. Poi, in un contenitore antirovesciamento, prepariamo dello yogurt che andrà a sostituire il latte: è meno liquido. Non correremo, perciò, il rischio che ce lo ripresenti alla prima curva.

Ottima idea anche un panino morbido con, all’interno, una crema di ricotta e spinaci. Una brioche con grassi controllati, dei biscotti. La nostra preoccupazione, a questo punto, è il tragitto: che dovrà essere tranquillo. Senza stravolgimenti, il bambino arriverà a destinazione pronto per cominciare la sua giornata».

Oggi giornata densa di attività

Per consentirgli di affrontarla con la giusta carica, come prima colazione offriamogli un buon mix di latticini e carboidrati semplici e complessi. Ad esempio, biscotti poco zuccherati o fette biscottate integrali: rilasciano energia in tempi lunghi. In aggiunta, una spremuta fresca e della frutta secca: mandorle, nocciole, gherigli di noce con il loro prezioso apporto di calcio, magnesio, fosforo, potassio. Ovvero tutto quello di cui i suoi muscoli hanno bisogno per correre, saltare, nuotare.