GPS TRACKER APP
L’effettiva utilità di un sistema di tracciamento sta tutta nella bontà della GPS tracker app. Il dispositivo di localizzazione potrà essere il più avanzato possibile o in grado di raccogliere infinite informazioni ma quello che conta è il modo in cui l’utente può interfacciarsi con il tutto.
Le app per cellulare sono ormai le porte di accesso a quasi tutti i servizi essenziali nelle nostre vite dalla banca ai ristoranti, dai rapporti con le pubbliche amministrazioni fino persino allo spazzolino elettrico che ti ricorda di lavarti i denti per il giusto quantitativo di tempo. Siamo, quindi, abituati ad una certa immediatezza e facilità di utilizzo che non può mancare neanche nella GPS tracker app dove vogliamo avere accesso in maniera chiara alla posizione del localizzatore e, di conseguenza, del nostro compagno a quattro zampe.
Rispetto all’accesso ad un portale web consultabile via browser da PC l’app, sia essa per Android o iOS, offre l’indubbio vantaggio della mobilità: anche, e soprattutto, quando siamo fuori casa possiamo accedere tranquillamente alla posizione del nostro cane o del nostro gatto e sapere come sta.
Non si tratta infatti solo di individuare la posizione attuale, ma tutta la nostra tesi diventa ancor più vera quando il dispositivo è in grado di raccogliere anche altri dati, in particolare quelli riferiti allo stato di salute del nostro peloso compagno. La GPS tracker app diventa, quindi, l’interfaccia per consultare le attività motorie che svolte, se sta dormendo ecc. registrando, tra l’altro tutte queste informazioni e dando modo di avere una panoramica completa attraverso grafici e infografiche che aiutano ad avere un quadro generale approssimativo ma chiaro sullo stato di salute complessivo del nostro animale.
Il paragone più immediato è con quello delle app che si collegano ai dispositivi smart indossabili durante l’attività fisica; similmente lo scopo della GPS tracker app è quella di raccogliere tutti i dati che arrivano dal dispositivo ed elaborali in modo tale da presentarli all’utente in modo che siano altamente fruibili. La parte software, in questo caso, assume rilevanza pari se non maggiore allo stesso tracker, per questo al momento dell’acquisto è bene sempre verificare la qualità dell’app e le funzioni che riesce ad offrire.
GPS MICROCHIP FOR DOGS
Si sa che i proprietari di cani e gatti tendono ad essere molto apprensivi e se provate a googlare “GPS microhip for dogs” verranno fuori una miriade di risultati di persone che sono alla ricerca di una tecnologia definitiva per poter localizzare in ogni momento l’oggetto del loro amore e delle loro preoccupazioni. In realtà non esiste al “GPS microchip for dogs”: esistono dei dispositivi di tracciamento ed esistono dei microchip impiantabili sotto la cute del cane o del gatto ma si tratta di due tecnologie completamente diverse che assolvono a diverse funzioni.
L’idea che si possa dotare chiunque di un microchip che abbia la funzione di GPS è altamente futuristica ma attualmente non ancora praticabile. I film di fantascienza e le meraviglie del progresso tecnologico ce lo hanno fatto immaginare ma ancora non siamo giunti a livelli di ingegnerizzazione di questo tipo. I microchip di cui vengono dotati i nostri animali a quattro zampe devono avere dimensioni ridotte e non sono in grado di ospitare e alimentare un modulo GPS, ma si limita a conservare della informazioni essenziali sull’animale a cui viene attribuito. Come i chip contenuti nella tessera sanitaria o nella nuova carta di identità elettronica, quello impiantabile ai nostri amici a quattro zampe ha uno scopo puramente identificativo e non svolge alcuna funzione “attiva”. Si tratta di tecnologia NFC di tipo passivo che conserva un piccolo quantitativo di dati che possono poi essere attivati e trasmessi ad un apposito lettore.
La tecnologia GPS è invece più complessa e richiede al dispositivo che la implementa una serie di funzioni: una fonte di energia (una batteria), un’antenna per collegarsi ai satelliti GPS e un modulo per trasmettere attraverso un qualsiasi protocollo (bluetooth, Wifi, via cavo ecc.) le informazioni raccolte. È qualcosa che non può essere condensato in un microchip ma che più facile possiamo trovare in collari GPS, certamente più grandi di un microchip invisibile ma che al momento rappresentano il miglior metodo per ottenere una sicura e precisa localizzazione del nostro compagno a quattro zampe senza dimenticare, allo stesso tempo, tutte le funzioni smart aggiuntive che nel tempo sono state elaborate.