Il silenzio delle nostre case
In oltre due terzi delle nostre case regna il silenzio e non c'è dialogo. Tutto ciò fa sì che si viva gli uni accanto agli altri ma non insieme. La musica, che un tempo era motivo di aggregazione, oggi la si ascolta solo con cuffie e auricolari, anche a casa. La tecnologia che permea le nostre esistenze e che ha provato a riempire le nostre vite di musica con infinite playlist e servizi in streaming, ha finito col peggiorare la situazione. La deriva comportamentale che ne scaturisce è critica e preoccupa seriamente psicologi e sociologi. Chi di noi non ha ricordi familiari legati all'ascolto condiviso di brani e artisti di successo? E quali ricordi avranno, invece, i nostri figli della musica che oggi ascoltiamo in cuffia e in totale solitudine?
L'impianto stereo intorno al quale fino a qualche anno fa si svolgevano le attività familiari di svago e relax, sembra appartenere a un passato ormai troppo lontano. Le migliori opportunità le trovi qui! Approfitta dei migliori buoni sconto e acquista per te e tutta la tua famiglia! Non ascoltando più musica in salotto, ad alto volume e in compagnia di parenti e amici, rendiamo povero il presente e consegnamo poche memorie al futuro. Tutti noi, nell'illusione di essere connessi con il mondo grazie agli smartphone e a Internet, viviamo in realtà sempre più da soli. Cosa può salvarci allora da questa situazione apparentemente senza via d'uscita?
La musica!
È stato infatti dimostrato che le case in cui si ascolta musica a buon volume e in compagnia sono più felici, unite, più disposte al dialogo e alla serenità. Non si può però tornare alle vecchie buone abitudini se non si individuano ed eliminano le cause che hanno determinato quelle cattive. Un team di esperti ha osservato il comportamento tenuto in 9.000 abitazioni reali giungendo alla conclusione che i due principali fattori che ci spingono a non ascoltare musica diffusa sono lo stress e l'attaccamento morboso agli oggetti tecnologici. Gli impegni quotidiani, il lavoro che finisce per occupare gran parte della giornata, nonché l'ossessione per gli obiettivi e la carriera lasciano poco spazio e tempo all'ascolto musicale. Il meccanismo è perverso e porta la causa a diventare effetto e quest'ultimo a diventare causa. Se da un lato ascoltiamo poca musica perché siamo stressati, dall'altro lo stress si impossessa di noi perché ascoltiamo sempre meno musica. Segui il nostro sito ogni giorno per le migliori opportunità di sconto con i nostri coupon. Sono le migliori offerte per te, la tua famiglia e la tua casa. Approfittane ora, siamo ansiosi di offrirti il? Meglio in termini di tempo libero, servizi e prodotti.
Occorre quindi intraprendere un lento processo di rieducazione che consiste nel riappropriarci lentamente del nostro tempo e di ciò che può farci bene e stare meglio. È importante riprovare il piacere di sedersi sul divano o distendersi sul letto prima di premere il tasto play. La musica diffusa nell'aria accarezza il senso dell'udito, è cibo sublime per il nostro animo, è gioia di vivere.