CALDO IMPROVVISO E DISTURBI INTESTINALI: SCOPRI I RIMEDI PIÙ VALIDI!
In estate il caldo e i repentini cambi di temperatura (dovuti spesso all'utilizzo dell'aria condizionata) sono in grado di intaccare la funzione dell'apparato digestivo, poiché causano un vero e proprio stress dell'organismo, abbassando le difese immunitarie e alterando l'equilibrio della flora batterica intestinale. Per questo motivo in estate è bene non fare pasti troppo pesanti che possano provocare digestione lenta, pesantezza e in alcuni casi peggiorare i sintomi del reflusso gastroesofageo ( per chi già ne soffre).
Rimedi
Per prevenire ed evitare fenomeni come diarrea, stitichezza e dolori addominali, è importante fortificare le proprie difese intestinali: integrare i fermenti lattici in estate, aiuta a stabilizzare e rendere più forte la microflora, aspetto che può farci stare molto più tranquilli, soprattutto se si intraprende un viaggio verso luoghi esotici e caldi, con abitudini e tradizioni alimentari diverse dalle nostre. Anche l'utilizzo di vitamine come la vitamina del gruppo B, la vitamina C contribuiscono alla normale funzionalità del sistema immunitario. In genere, una alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano può essere sufficiente per risolvere gran parte dei disturbi e, se non avvengono miglioramenti, è consigliabile consultare un medico per eseguire un controllo e stabilire se la terapia da adottare può essere a base di rimedi naturali o di farmaci. Generalmente, se il disturbo intestinale è conseguente al caldo e a un’alimentazione scorretta, il problema può essere trattato con l’aumento dell’apporto di acqua e di fibre grazie a verdura, legumi, cereali e frutta. Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.
DOLORE AL BRACCIO POST VACCINO: PERCHÈ SI MANIFESTA E QUALI SONO I RIMEDI PER ALLEVIARLO?
Dopo la somministrazione del vaccino contro il coronavirus, diversi individui hanno avvertito un dolore al braccio per qualche ora o qualche giorno. Generalmente, il dolore si concentra intorno all’area dell’iniezione ed è uno degli eventi avversi più comuni che non deve destare alcuna preoccupazione.
Perché si manifesta?
Il dolore al braccio dopo l’iniezione rappresenta parte della risposta naturale del corpo alla perforazione con ago del muscolo deltoide e alle sostanze chimiche contenute all'interno della siringa. Si pensa anche che possa essere conseguenza dell’attività di quelle cellule che mostrano l’antigene (APC) sulla propria superficie, in modo da evidenziarne la presenza ad altre cellule del sistema immunitario. Tali cellule APC sono presenti nei muscoli, nella cute e in altri tessuti e, non appena identificano qualcosa di anomalo, danno il via a un insieme di reazioni che porta alla produzione degli anticorpi. Subito dopo la somministrazione del vaccino o di un virus nel nostro organismo, le APC richiamano, quindi, le cellule del sistema immunitario che producono diversi tipi di proteine come le citochine, le chemochine e le prostaglandine, che danno il via a una reazione tesa a rendere inospitale la zona dove è stata riscontrata la presenza di una minaccia esterna.
Le citochine portano a una dilatazione dei vasi sanguigni per far aumentare l’afflusso di sangue, prima causa del gonfiore e dell’arrossamento dell’area. Sempre le citochine, insieme alle chemochine, avviano anche il processo infiammatorio che causa l’aumento della temperatura. L’infiammazione dei tessuti, quindi, può coinvolgere anche i nervi e generare sensazioni dolorose, che possono essere acuite dall’azione delle prostaglandine, le quali svolgono diverse funzioni, compresa quella di influire sui recettori del dolore.
Rimedi
Il dolore al braccio e gli effetti collaterali posteriori al vaccino, non vengono riscontrati sempre. In ogni modo, quando si presenta un'infiammazione nel punto dell'iniezione è possibile rifarsi all’applicazione del ghiaccio sopra la zona oppure, nei casi più acuti e debilitanti, una pomata antistaminica o cortisonica. Il rimedio migliore è sempre il riposo: il consiglio di tutti i medici è quello di evitare sforzi e di non effettuare alcuna attività fisica se si avverte del dolore. Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.