PRUSA RESEARCH ANNUNCIA LA NUOVA MK3

Forte del successo della Prusa i3 MK2 (poi diventata MK2S con l'upgrade estivo), il team di Joseph Prusa sembra avere alzato il livello tecnologico delle stampanti FDM piatto caldo sotto i 1000 €. Al Maker Faire di New York tenutosi il 23 e il 24 di settembre è stato presentato il nuovo gioiello, la Prusa i3 MK3.

Pur conservando l'aspetto familiare della linea Prusa i3, i tecnici hanno apportato migliorie in praticamente tutti i componenti principali. Avendo raggiunto già ottimi livelli di qualità e velocità di stampa con le precedenti versioni, con la MK3, l'obiettivo principale era quello di rendere la stampa 3D più semplice ed affidabile consentendone l'utilizzo ad un numero sempre crescente di persone. Per ottenere il risultato Prusa ha reso più complesso (ma non per l'utente) il suo prodotto, aggiungendo un certo numero di sensori ognuno dedicato ad intercettare, monitorare e correggere eventuali problemi, immediati o potenziali che si possono verificare nel corso della stampa. Inoltre ci sono state alcune migliore strutturali. Andiamo con ordine e vediamo una ad una le novità presenti sulla Prusa i3 MK3.

Sensore Filamento

Quasi tutte le stampanti di nuova generazione ormai lo propongono e in Prusa dovevano adeguarsi. Mentre però i metodi più diffusi sono tipicamente meccanici (normalmente switch per rilevare la presenza e cuscinetti di contatto + sensori per rilevare il movimento), in questo caso si è deciso di adottare il LASER. Un unico sensore che consente di rilevare sia la presenza che lo scorrimento del filamento. Si tratta di una soluzione che porta con se numerosi vantaggi. Interviene infatti sia in caso di fine filamento o rottura dello stesso, sia in caso di blocco (clogging) nell'estrusore, mettendo la stampa in pausa e proponendo all'utente la possibilità di intervenire per risolvere il problema. Inoltre la presenza del sensore ha permesso di automatizzare il ciclo di caricamento del filo che ora una volta individuato dal sensore, verrà portato direttamente nell'hotend. Inoltre, aggiungiamo noi, la presenza del sensore Laser, implica assenza di ulteriori contatti del filo che, abbiamo notato su macchine della concorrenza, contribuiscono ad aumentare la resistenza all'avanzamento e quindi al surriscaldamento del motore stepper e, nei casi più gravi, a problemi di trascinamento del filo stesso.

Power Panic

Un'altra funzione utilissima ormai sempre più frequente: la capacità di riprendere la stampa anche dopo un'interruzione di corrente. La novità in questo caso risiede nel fatto che la funzione NON necessita di alcun tipo di batteria. Il tutto è reso possibile da un sensore che tiene sotto controllo la tensione. Quando rileva un calo, esso toglie l'alimentazione alle resistenze del piatto e dell'ugello e lascia una carica sufficiente nei condensatori perchè essi possano memorizzare la posizione e portare la testina in posizione di riposo. Al ripristino della corrente un menù consentirà di riprendere dal punto in cui la stampa era stata interrotta.

Sensore ventole. Upgrade a Noctua

Entrambe le ventole sono state dotate di sensore di giri, per aumentare l'affidabilità e prevenire i bloccaggi o avvertire l'utente in caso di problemi. Inoltre, la partnership con Noctua assicura sulla MK3 una silenziosità superiore.